Valutazione di stabilità degli alberi Bologna

Professionalità e Competenza

Tra i pochi in Italia ad avere il più alto standard del certificato ECC: l’European Chainsaw standard 4 (ECS 4), rilasciato da EFESC (European forestry and environmental skills Council).

Sicurezza

Operiamo nel rispetto del D. Lgs 81/2008, con particolare attenzione agli articoli che definiscono la sicurezza nei lavori in quota sugli alberi (tree climbing o piattaforma di lavoro elevabile).

Qualità del servizio

L’esperienza dell’arboricoltura è premiata dalla vostra scelta da oltre 15 anni, e integrata nella formazione continua e specifica, con qualifica ECC (European Chainsaw Certificate, certificato europeo della motosega).

Cos’è la valutazione di stabilità degli alberi

La valutazione di stabilità dell’albero (VTA) è un sistema di analisi usato in tutto il mondo, è una perizia tecnica sullo stato di salute della pianta, che mira ad esprimere un giudizio sulla sicurezza o instabilità dell’albero. Il Prof. Dr. Claus Mattheck ha messo in relazione segni esterni (sintomi) con la vita interna della pianta, notando che spesso essi sono osservabili anche ad occhio nudo (per cui “valutazione visiva dell’albero”, Visual Tree Assessment V.T.A.). E’ un metodo non invasivo basato su tre principi che permette interventi mirati e la conservazione della pianta nel tempo.
Se sei in provincia di Bologna e hai bisogno di far controllare lo stato di salute del tuo albero, clicca sul bottone qui sotto.

1.
Vitalità

Valutare la corrispondenza della pianta con il terreno/clima

Per quanto riguarda la vitalità, bisogna osservare la presenza di fogliame o rami secchi, collari indicanti rotture imminenti, corteccia mancante, crescita stentata, scarsa riparazione delle ferite, scarsa attività del cambio.

2.
Stato fitosanitario

Conoscere le fitopatologie più comuni della specie

Lo stato fitosanitario è compromesso dalla presenza di corpi fruttiferi fungini, fuoriuscita di liquido da ferite aperte o altri indicatori di presenza di funghi o altri parassiti.

3.
Difetti meccanici

Calcolare la proporzione tra le parti della pianta

Tra questi segni, l’indicazione più probante è il deposito di materiale legnoso apparentemente superfluo. Di questo sintomo, si possono riconoscere due categorie: rigonfiamenti e costolature, entrambi dovuti a crescita di riparazione.

Domande frequenti sulla valutazione di stabilità degli alberi

La valutazione di stabilità nel suo insieme, esprimendo un giudizio chiaro sulle sorti dell’albero e sulla sua stabilità, attraverso la classificazione della propensione al cedimento, permette di procedere con gli interventi più idonei per la messa in sicurezza del tuo albero, in modo ragionevole e proporzionato al caso. Per questo la valutazione di stabilità è particolarmente consigliata per piante arboree facenti parte di alberature stradali e per aree verdi comunali, giardini pubblici e privati e, comunque, per zone molto antropiche dove occorre tutelare prioritariamente l’incolumità di persone e/o cose.

La valutazione di stabilità deve essere fatta da personale qualificato ed esperto, poiché unisce diverse branche dell’arboricoltura e comprende varie fasi, da quella anamnestica di raccolta delle informazioni, all’applicazione delle prescrizioni sotto forma di interventi e il loro collaudo o pianificazione nel tempo.

Non sempre. Può rendersi opportuna anche una fase strumentale della valutazione di stabilità che prevede l’utilizzo di apposita strumentazione, come il Resistograph, il Tomografo, e altre attrezzature in grado di apprezzare le qualità elastiche o di resistenza del legno, diagnosticare l’eventuale presenza di cavità cariogene e fratture che possono compromettere lo stato di salute dell’albero, ossia il suo mantenimento in verticale.